Far capire senza indottrinare, segnare un punto di domanda mentre si delineano le ragioni di fenomeni complessi, arricchire riflessioni sul mondo contemporaneo attraverso contributi non retorici.
Questi sono gli appunti che abbiamo segnato sulle nostre agende quando abbiamo terminato la prima call con i referenti dell’associazione Okay! di Lanciano (CH). Tra le loro necessità c’era quella di trovare una forma di comunicazione che potesse introdurre gli appuntamenti dell’ambizioso festival divulgativo che stavano realizzando: DiCo – Il Diritto di Conoscere.
Abbiamo capito che la forma più adatta era quella del videoclip, da trasmettere proprio all’apertura di ogni incontro. A freddo, senza spiegazioni anticipate. La nostra sfida? Creare un prodotto che potesse essere intrigante e capace di incuriosire, ma anche solido e esaustivo dal punto di vista dei contenuti (pur evitando l’effetto spoiler!).
Il risultato si è articolato in quattro clip inferiori ai cinque minuti, capaci di espandere la dimensione della propria indagine dai fatti di cronaca alle pubblicazioni scientifiche, sfruttando uno storytelling puntuale (per informazioni, dati statistici, coerenza) e, al tempo stesso, coinvolgente.
Dopo aver completato la fase di ricerca e approfondimento, abbiamo steso e limato i testi, passando per l’elaborazione della sequenza video, la registrazione dei voiceover e il montaggio definitivo. Queste sono state le tematiche affrontate e i prodotti realizzati:
